
La decima è un'introduzione al cristianesimo che risale a ben dopo l'era apostolica. Oggi, grazie alle enormi entrate che questa dottrina procura, le chiese evangeliche e in particolare quelle pentecostali l'hanno adottata con il più grande fervore del mondo, purtroppo senza una solida base teologica, ma predicata con fervore per le ricchezze che procura. Molti predicatori ripetono il mantra che si tratta di un'ordinanza divina, ma non si fermano nemmeno a riflettere teologicamente se questa dottrina abbia la coerenza necessaria per essere predicata ai nostri giorni. So che quasi tutto il “basso clero” evangelico predica la decima perché ha ricevuto un indottrinamento sistematico e non ha mai smesso di riflettere sulla luce della teologia della grazia.
Allontanandosi dalla fonte primaria del Nuovo Testamento e della Chiesa primitiva, il cristianesimo del IV secolo incorporò pratiche pagane e giustificò altre pratiche tracciando parallelismi con l'ebraismo, come nel caso della decima. Non è difficile capirne il motivo. La fortuna che la chiesa e i suoi leader potevano riscuotere dai membri. Ci sono voluti 40 anni per capire che la decima non era un'ordinanza nel cristianesimo a causa della "propaganda schiacciante" che viene fatta nelle chiese. Ma leggendo le lettere pastorali di Paolo a Timoteo e Tito non troviamo alcuna istruzione sulla decima. Al giorno d'oggi la prima istruzione che verrebbe data riguarda la riscossione. L'avidità finanziaria dei nostri giorni in contrasto
Número de páginas | 119 |
Edición | 1 (2025) |
Formato | A5 (148x210) |
Acabado | Tapa blanda (con solapas) |
Coloración | Blanco y negro |
Tipo de papel | Offset 90g |
Idioma | Portugués |
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